LA FUNICOLARE

Pur se di un servizio di trasporto pubblico cittadino per collegare Bergamo alta e Bergamo bassa si comincia a parlare già prima dell’Unità d’Italia, è solo a partire dal 1885, con la presentazione al Comune di progetti per la realizzazione di una funicolare, che l’esigenza sentita da molti inizia a trovare delle risposte. La funicolare avrebbe accorciato quella profonda distanza, non solo fisica, che si era creata tra le due zone della città a causa dello slittamento del baricentro amministrativo ed economico dalla parte alta a quella piana.

Si costituisce allo scopo un Comitato, eletto dal comizio dei cittadini il 31 gennaio 1886, composto da 15 rappresentanti appartenenti alla Camera di Commercio, alla Banca mutua popolare di Bergamo, alla Banca bergamasca depositi e conti correnti, al Comitato diocesano di Stanislao Medolago Albani, al quotidiano La gazzetta provinciale di Bergamo.

Nel giugno 1886 viene dato il via libera al progetto di costruzione della locomotiva funicolare progettata dall’ingegner Alessandro Ferretti. Le spese di realizzazione, inizialmente preventivate in lire 100.000, aumentano a lire 320.000 già prima della firma della convenzione. I lavori, eseguiti non senza difficoltà, terminano con successo e il 20 novembre 1887 la funicolare comincia provvisoriamente ad effettuare le sue corse, completata da un servizio di tram a cavalli lungo le tratte Cinque vie (piazza Pontida) – piazzetta S. Spirito e stazione inferiore della funicolare – stazione ferroviaria.

Presso la sede dell’ATB di Bergamo è dal 2007 aperto il Museo del trasporto locale, che illustra questa e altre realizzazioni nell'ambito dei collegamenti interni alla città.

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